martedì 14 ottobre 2008

Maschi Pentiti:gli odierni Kapos e sacerdoti di una nuova religione



Contrariamente a quanto si pensi, i famigerati Kapos dei campi di concentramento nazisti, non erano affatto degli addetti nazisti e "ariani", ma essi stessi prigionieri, e per di più ebrei. Primo Levi, superstite di Auschwitz, in quel capolavoro del suo libro "Se questo è un uomo", spesso si sofferma con amarezza sulla bruta figura dei Kapos, una sorta di capi-prigionieri che si occupavano, per conto della direzione del campo, di impartire ordini e disposizioni agli altri prigionieri loro subalterni. Spietati e feroci nell' umiliare e percuotere i loro consaguigni prigioneri sottoposti, i Kapos ebrei, che avevano acquisito questo grado di prominenza ingraziandosi la considerazione e la "simpatia" dei guardiani(le SS) e dei responsabili del campo, potevano conservare quel così agiato ruolo solamente attraverso una costante oppressione dei loro compagni di ruolo inferiore; insomma il grado di brutalità e ferocia era un indispensabile requisito da esibire al cospetto delle SS, per ottenere e mantenere quel grado di prominenza che fatiche e stenti risparmiava, con conseguente incremento della possibilità di sopravvivenza. Casi simili di oppressione di schiavi su altri schiavi, si sono riscontrati- in un periodo antecedente a quello nazista- nelle Americhe, nel periodo più acuto della tratta dei negri, allorchè tra gli schiavi neri dei bianchi proprietari di terre e piantagioni, venivano reclutati dei capi schiavi che-anche loro come i futuri i kapos- si occupavano di sorvegliare i loro compagni consaguigni prigionieri e di frustarli,in caso di mancanze o insubordinazione, al grido di "sporco negro". Il principio di base su cui si reggeva la struttura sociale della gerarchia schiavistica nelle piantagioni americane e nei lager nazisti era lo stesso sui cui, oggi, poggiano i presupposti del "maschiopentitismo". I Maschi Pentiti, rappresentano, purtroppo, in Occidente, una fetta considerevole-e forse, maggioritaria- del genere maschile, e la loro influenza negativa sulla dignità maschile-accompagnata al contempo dalla divininizzazione nei confronti del genere femminile- è così devastante, che essi possono essere considerati le pedine fondamentali attraverso cui la dittatura femminista e femminile-imperante in Occidente- esercita la sua egemonia e il suo controllo sia nei sistemi politici, economici e produttivi, sia nelle coscienze delle persone. I maschi pentiti sono la ragione stessa dell' esistenza, della sopravvivenza e della consolidamento del Sistema Vaginocentrico-cioè di quella vasta struttura di privilegi giuridici, sociali, morali ed economici di cui godono le donne occidentali a tutto discapito degli uomini- in quanto,con la loro presenza nei sistemi di potere politici, economici e giuridici, permettono alle donne di usufruire dei suddetti privilegi, e, inoltre, la loro genuflessione nei confronti del genere femminile, unita all'autodenigrazione del genere a cui fanno parte-quello maschile- sancisce di fatto la vittoria delle tesi femministe, in quanto accreditatesi presso il popolobue("se lo dicono i maschi stessi..."). Per quanto riguarda il parallelismo prima constatato va detto che mentre quella dei capi-schiavi neri e dei kapos, era una reazione che, tutto sommato, rispondeva ad una logica di sopravvivenza in un contesto di morte e distruzione umana, quello dei maschi-pentiti, è, invece, semplicemente, un modo sado-masochistico- nel senso psichico della sua accezione-di relazionarsi con le persone appartenenti al "gentil sesso", insomma, una sorta di schiavismo psicologico autoindotto finalizzato ad acquisire considerazione e credito presso le donne e in generale verso il Sistema imperante. E così mentre il regime vulvocratico regna arrogante e incontrasto-insinuandosi fin dentro le menti umane, manipolandole-i Maschi Pentiti hanno il compito di redarguire e bastonare moralmente, ostraciandoli dalla collettività, tutti quegli uomini(ma anche donne) che-vuoi per difesa della dignità maschile, vuoi per reazione a ingiustizie femminili subite, vuoi per un semplice amore per la verità- sono riottosi, o semplicemente restii ad accettare questa becera cultura sessista di dominio femmile. Oltre a quella psico-schiavistica, il maschiopentitismo, tuttavia, presenta anche una componente parareligiosa, infatti così come in tutte le religioni-e in specie le tre grandi religioni monoteiste- il pentimento è propedeutico al culto verso il relativo Dio, nel maschiopentitismo la divinizzazione del genere femminile è necessariamente associata ad una professione-meglio se pubblica-della propria inferiorità rispetto alla donna, sotto forma di un Mea Culpa, di un pentimento(per quest' ultimo aspetto, i massimi teorici della Questione Maschile, hanno coniato questo termine per etichettare questi maschi di niente), anche se non per comportamenti o azioni commesse, bensì solamente per l'essere nati maschi, ritenuta, quindi, una "colpa originaria"; si rende necessario, quindi, un' autoflagellazione pubblica attraverso l'autodenigrazione di se stessi e del genere a cui appartengono(quello maschile,appunto), che funge come una sorta di lavacro dal "peccato originale" di essere nati di sesso maschile, ottenendo,così, il perdono e la remissione del "peccato", con conseguente incremento della possibilità di accedere all' organo genitale femminile. Insomma, una sorta di battesimo, che, però-a differenza di quello cristiano che conferisce all' individuo battezzato privilegi dell'anima senza per questo intaccare la sua natura umana(anzi la eleva)-è tutto finalizzato allo svuotamento e all'autoannichilimento della propria natura e dignità maschile, attraverso umilianti e striscianti genuflessioni volte a rendere gloria e culto alla Vagina, assurta come entità Divina(e unica ammessa), di cui i maschi pentiti sono, a tutti gli effetti, sommi sacerdoti.

giovedì 2 ottobre 2008

Cacche dal volto umano

Per quanto possa sembrare disgustoso scrutare, con il microscopio, gli escrementi-come fa il biologo analista- ciò è assolutamente necessario per diagnosticare particolari malattie, altrimenti non rilevabili . A questo punto, qualcuno si chiederà cosa c'entra questa cosa con le tematiche del mio blog? C'entra eccome. Perchè coloro che vengono definiti come "Maschi Pentiti", dal variegato movimento per la Questione Maschile, altro non sono che cacche intrise di germi che infestano e contagiano la dignità maschile. Per questo motivo, sarebbe più idoneo chiamarli Sterco-Maschiettini, o anche Maschi-Fecali, quindi vanno trattati ed analizzati alla stregua di tutti gli escrementi, umani e animali. Però, a differenza di tutte le altre cacche, che almeno hanno effetti concimanti, queste cacche qui non sono utilizzabili per scopi agrari, perchè, appunto, sono intrisi di germi patologici. Un approfondita analisi di questi strani escrementi "dal volto umano", sarà fatto in qualche prossimo post, per ora sarebbe bene, semplicemente, far "odorare" una di queste:

Alessandro Gassman: "Nella mia terza età vorrei diventare semplicemente un uomo oggetto e occuparmi dell'intrattenimento di meravigliose creature. Sugli uomini condivido il pensiero di mio padre. Se il mondo fosse governato dalle donne oggi ci troveremmo in una situazione migliore. Le ritengo superiori ai maschi in tutto. Tranne in una cosa: noi siamo più bravi a raccontare fiabe, ci sappiamo fare con il lato ludico in generale".

Così, il "bello" e muscoloso Gassman si è sentito in un certo modo spinto a sdebitarsi nei confronti del genere femminile per le dosi di fica a iosa ricevute, e lo ha fatto nella maniera più consona alla categoria dei maschiettini di merda: svuotarsi della maschilità per poi mettersi, contenti, di loro volontà, il guinzaglio al collo, con cui le loro sadiche padrone li porteranno a "spasso".