mercoledì 23 luglio 2008

La bimba e il bimbo.

In questi giorni, la notizia di quell' uomo francese che ha preso a botte sua figlia davanti all' Altare della Patria, sta monopolizzando, con tutte le speculazioni del caso, i titoli d'apertura dei telegiornali e le prime pagine dei quotidiani. Questo deplorevole episodio ha dato adito ai rotocalchi scandalistici, cioè i cosiddetti "mezzi d' informazione"-che non aspettavano di meglio- per prendere a mazzate la già di per se massacrata e oltraggiata figura paterna,oramai sminuita e svuotata(per decreti legge) di ogni valenza e importanza nell' ambito dell' educazione dei figli. I mistificatori di Regime, come sciacalli e avvoltoi, non si lasciano mai sfuggire l' occasione per avventarsi su quegli episodi che possano coinvolgere emotivamente la massa isterica e ignorante del popolino stolto e idiota, per infondere nel senso comune l' immagine di una emergenza che in realtà non esiste, e nello stesso tempo, di nascondere o ridurre d' importanza, emergenze, invece, realmente esistenti. Provate a immaginere se fosse accaduto tutto il contrario, cioè se una madre avesse ridotto in coma il proprio figlio(maschio). Tv e giornali starebbero a fare questo chiasso zeppo di banalità retoriche come stanno facendo ora? Ma no! Al massimo, avremmo trovato qualche trafiletto tra le ultime pagine di qualche giornale, con su scritto qualcosa del tipo : "Donna depressa, ha picchiato duramente il proprio figlio davanti all' Altare della Patria....la donna è indagata a piede libero...gli inquirenti stanno valutando se la donna ha agito per effetto delle violenze morali subite dal marito...". E del resto, perchè stupirsi di ciò, se accade ben di peggio di questa ipotetica malmenata materna? Ogni anno vengono ammazzati, in media, da parte di femmine-madri, almeno 20-25 figlioletti(in gran parte, maschi). Una vera e propria mattanza di cui nessuno parla e contro cui, nessun intervento legislativo è mai stato proposto e approvato, perchè in questo sistema di Apartheid sessista e femminista- retto da schiavetti maschiopentiti- la violenza viene vista e giudicata in base al sesso di chi la compie e di chi la subisce. E, infatti, proprio quasi in concomitanza con l'episodio della bambina picchiata dal padre, un neonato(maschio, eh!) è morto dissanguato in seguito alle ferite inferte nel tentativo di una cruenta circoncisione, senza che da nessuna parte si sia levata nessun retorico e isterico piagnisteo contro questa "infibulazione" maschile, a cui invece, puntualmente, assistiamo, allorchè si parla di presunti casi di infibulazione praticati su bambine in qualche paese del Terzo Mondo. Non dovremmo, minimamente, immaginare cosa sarebbe successo se un padre nigeriano(e quindi, mussulmano), qui in Italia, avesse infibulato la propria figlioletta.Ma come minimo avremmo assistito ad una Marcia su Roma di isteriche femministe e di militanti nazi-leghisti. Come minimo.

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